Domenica
27 settembre si svolgerà "Arvalia in Festa 2015 - Cultura, sport e
sociale insieme", la seconda edizione della festa dell’Associazionismo
del Municipio. Come lo scorso anno la manifestazione si terrà a via
Oderisi da Gubbio, nel quartiere Marconi, e durerà l’intera giornata,
dalle 10 alle 20. La strada, parzialmente chiusa al traffico per
l’occasione, sarà trasformata in un’isola pedonale in cui i cittadini
potranno incontrare e conoscere meglio le numerose associazioni
sportive, culturali e sociali attive nel territorio. Saranno circa 80
gli stand che animeranno la manifestazione, oltre la metà dei quali
saranno delle associazioni aderenti che presenteranno le loro attività
per il 2015. Ci saranno, inoltre, fattorie didattiche giochi ed attività
per bambini, saggi, esibizioni ed attività sportive, degustazioni
enogastronomiche con bontà tipiche e prodotti biologici e stagionali, le
Apette dello Street Food e molto altro ancora. Come anticipato lo
scorso anno, Arvalia in Festa è La festa del Municipio:
un appuntamento fisso, per promuovere l’incontro e il confronto fra le
diverse realtà operanti quotidianamente nel nostro territorio. Il
programma di Arvalia in Festa sarà disponibile sul sito del Municipio.
il 3 settembre, alle ore 18,00, a Piazza Don Bosco.
Si
tratta di un importante appuntamento di mobilitazione e di
coinvolgimento dei cittadini contro tutte le mafie, per la legalità, per
la città di Roma e senza
bandiere, iscritti e militanti, associazioni ed altre forze politiche e
sociali, in quella piazza divenuta simbolo, saremo li a manifestare
uniti.
Il Comitato Quartiera Magliana sarà presente.
PD Magliana unitamente alla segretaria di Marconi e di
Portuense ha pensato di organizzare un pullman che partirà dalla
Magliana alle 17.00 puntuali del giorno 3 per andare a Don Bosco e riaccompagnerà nello stesso punto alla fine della manifestazione.
Ci sono ancora pochi posti disponibili, chi volesse aderire contatti il 3341837475 (Daniela Gentili)
Nell'interesse di tutti i cittadini
di Magliana, il Comitato di Quartiere ha ritenuto opportuno inviare una
lettera alle autorità interessate affinchè vengano presto risolti gli
impedimenti burocratici che ostacolano le attività all'interno del
Parco.
E’ storicamente noto che il quartiere
Nuova Magliana, nato sul finire degli anni 70, è il frutto di una pesante
speculazione edilizia. Il quartiere è stato edificato nel totale disprezzo di
ogni regola urbanistica e gli artefici dell’operazione hanno ricercato solo il
massimo profitto dalla rapina del territorio. Anche se la Magliana, a distanza
di tanto tempo, può sembrare un territorio “normalizzato”, gli effetti
derivanti da quella iniziale vicenda sono ancora presenti nel vivere quotidiano
dei suoi cittadini: viabilità, mobilità, parcheggi, collegamenti, anche la
semplice raccolta di rifiuti sono aspetti problematici e spesso non
risolvibili. Gli spazi da adibire ad attività sociali e quelliverde sono praticamente inesistenti. L’
argine del Tevere, oltre ad essere la causa di un illecito aumento delle
volumetrie, si ricorda che il 33% delle edificazioni di Nuova Magliana sono
abusive, e di un conseguente aumento degli abitanti, è un ostacolo vero e
proprio sul lato est del quartiere. Tutte le vieverso quella direzione sono strade chiuse. E’
la sola via della Magliana a calamitare ogni interesse ed ogni sviluppo. Le
zone interne, quelle a ridosso dell’ argine, conoscono da tempo un progressivo
quanto inarrestabile impoverimento commerciale e sociale.
Nell’ operazione di speculazione
edilizia degli anni ’70 le responsabilità delle giunte capitoline di allora
sono state notevoli ed ampiamente documentate, ma in tutti questi anni il
Comune di Roma non ha mai trovato la volontà o le risorse per sanare tale
devastata situazione. Nessuno strumento urbanistico è stato indirizzato verso
questa zona. Le poche aree che i cittadini del quartiere, con la loro lotta per
la casa, strapparono alla speculazione non sono mai state utilizzate per il
miglioramento delle condizioni di vita degli abitanti, ma sono rimaste nelle
mani dei proprietari in attesa di tempi migliori.
I cittadini di Magliana sentivano
invece impellente il bisogno di tale intervento e nel corso degli anni,
attraverso il loro Comitato di Quartiere, hanno autonomamente elaborato un loro
Piano di Riassetto Urbanistico della
Magliana, ponendo al centro della loro proposta ilParco
Fluviale Urbano Pian Due Torri.
I punti principali alla base di questa
proposta erano i seguenti: il territorio della Magliana non era geograficamente
adatto alla costruzione di un quartiere e mai e poi mai di un quartiere di tali
dimensioni. Chiuso ad est dal fiume ed a ovest dalla ferrovia Roma-Torino, il
territorio non ha aree limitrofe libere su cui svilupparsi. Gli spazi a verde e
quelli per attività sociali potevano allora essere ricercati verso l’unica
direzione possibile, quella della golena del Tevere. La creazione di un Parco
attrezzato ed attrattivo poteva diventare un polo alternativo d’interesse per i
cittadini. Il transito di persone verso e sopra l’argine avrebbe potuto
gradualmente sanare quelle sacche di degrado nelle zone interne del quartiere.
Altro punto qualificante nella proposta
del Piano di Riassetto era quello
della valorizzazione del Tevere e delle sue valenze ambientali e storiche. Un
fiume che abbraccia il quartiere in tutta la sua estensione, ma che attualmente
dal quartiere non viene nemmeno visto, poteva divenire risorsa importante nell’
economia della Magliana.
Con queste idee in testa il Comitato di
Quartiere Magliana, assieme al suo Municipio, si è battuto per più di sei anni
per la realizzazione della prima parte del Parco
Pian Due Torri. Si pensò potesse essere il primo passo, anche se faticoso,
verso il concretizzarsi di quanto proposto dai cittadini. E’ facile allora
immaginare lo sconcerto e la rabbia di questi abitanti nel vedere le attività
del Parco bloccate da impedimenti soltanto burocratici. Tutti i programmi e le
iniziative per la stagione estiva stanno saltando e la pulizia e la
salvaguardia della zona sono messe a rischio. La struttura per la gestione del
Parco è bloccata. La popolazione di Magliana non capisce il perché di quanto
sta accadendo. Ed è anche questo storicamente certo: quando i cittadini di
Magliana non capiscono, prima s’infuriano e poi reagiscono.
Il Comitato di Quartiere, invece, pensa
che una soluzione sia ancora possibile.
Serve in merito una immediata decisione politica, che possa far
superare al Parco tutti i problemi di ordine burocratico e di mancanza di comunicazione
tra i vari Uffici e tra le differenti Istituzioni interessate. Ed è proprio per
questo ultimo aspetto che stiamo avanzando le nostre richieste a tutti nello
stesso momento, ricordandovi che per i cittadini di Magliana il Parco Fluviale Urbano sulla golena del
Tevere non è soltanto un Parco, ma un preciso strumento urbanistico per il
miglioramento delle loro condizioni di vita.
Anche se si volesse vedere il Parco Fluviale
Urbano soltanto come un parco, si pensa che a nessuno possa sfuggire le valenze
e le prospettive di una tale complessiva realizzazione
Un parco attrezzato di quasi 40 ettari
sulla sponda del fiume Tevere, ricco quindi di aspetti ambientali, storici ed
archeologici non ha esempi significativi in Italia e nel mondo. Potrebbe
divenire un fiore all’ occhiello per qualsiasi Giunta a Roma. Inoltre sono
altrettanto interessanti le prospettive che il parco sulla golena a Magliana
possa essere una parte di un asse attrezzato con collegamenti, anche fluviali,
alle altre similari realizzazioni: il Ponte dei Congressi, lo stadio calcistico
della Roma e la zona Nuova Fiera di Roma.
Restando in attesa di un Vostro
sollecito riscontro a quanto richiesto dai cittadini di Magliana, porgiamo a
tutti distinti saluti.
Il
Coordinatore del Comitato di Quartiere Magliana
E' stata installata l' 11 aprile, nel mercato rionale di Magliana in
via Fauglia, la prima “Casa dell’Acqua”, un moderno nasone hi-tech che
offre acqua fresca, naturale o frizzante, con dosi da bicchiere o da
bottiglia di un litro.
Quella in via Fauglia sarà la prima di una serie
di nuove “fontanelle” collocate nei mercati rionali, scelti per
posizionare le “Case dell’acqua” con l’obiettivo di promuovere le
attività degli stessi mercati, mettendo a disposizione un servizio
originale, che può favorire una maggiore presenza di utenti. Le prossime
saranno posizionate al Mercato Trullo, in via Campagnatico, e al
Mercato Santa Silvia in via degli Irlandesi.
Roma, inaugurata la prima 'Casa dell'Acqua' al mercato Magliana
Una fontanella hi-tech che eroga gratuitamente acqua fresca,
naturale o frizzante, oltre a consentire di ricaricare cellulari e
tablet grazie ad apposite porte usb.
La Casetta dell'Acqua è stata installata oggi nel mercato rionale di via
Pescaglia alla Magliana. All'inaugurazione erano presenti la presidente
di Acea Catia Tomasetti, l'assessore ai Lavori Pubblici di Roma
Capitale Maurizio Pucci, l'assessore Marta Leonori Roma Produttiva e
Città Metropolitana e il Presidente dell'XI Municipio Maurizio Veloccia.
Secondo quanto approvato dall'assemblea dei Sindaci di Ato 2, si
potranno «installare oltre 100 Case dell'acqua nel giro dei prossimi tre
anni». Il 18 aprile una nuova «Casa dell'acqua» sarà installata al
mercato Appagliatore di Ostia. Il 24 aprile sarà la volta di Pisoniano,
in provincia di Roma, mentre il 2 maggio sarà il turno del mercato di
Laurentina. Acea sta collaborando attivamente con l'amministrazione
comunale e con tutti i Municipi per individuare, in modo condiviso con
la cittadinanza, i luoghi di maggiore passaggio e interesse, dedicando
particolare attenzione alle aree periferiche. Alcuni esemplari delle
«Case» saranno installati per servire il flusso di pellegrini che
giungerà a Roma in occasione del Giubileo, migliorando ulteriormente i
servizi di accoglienza della città.
«Una volta a regime - spiega l'Acea -, le nuove fontane tecnologiche
porteranno significativi vantaggi, soprattutto per quanto riguarda la
sostenibilità ambientale e le tasche dei cittadini: a fronte di
un'erogazione prevista di circa 60mila metri cubi di acqua all'anno, si
stima infatti un risparmio di 1.800 tonnellate di bottiglie di plastica,
pari a 5mila tonnellate di Co2 in meno emesse nell'etere per la loro
produzione, trasporto e smaltimento. Una famiglia tipo di tre persone
potrà risparmiare fino a 130 euro all'anno per l'acquisto di acqua
minerale».
Il giorno 30 Aprile 2015 il Comitato di Quartiere Magliana ha incontrato il Presidente Maurizio Veloccia nella sede del Municipio X I in via Montalcini.
Nel precedente incontro del 5 Marzo si era convenuto che, per affrontare al meglio i molti problemi della Magliana, queste discussioni si sarebbero dovute svolgere con cadenza mensile e con temi precedentemente scelti dal Comitato. Questo ultimo aspetto era stato stabilito per dar modo agli Assessori ed ai Responsabili degli Uffici di poter coadiuvare il Presidente Veloccia sugli aspetti tecnici dei problemi..
Per motivi di reciproci impegni si era deciso di anticipare il previsto incontro del mese di aprile alla data del 30 marzo. Alla discussione ha partecipato anche l'Assessore Manuele Marcozzi in quanto i temi all'ordine del giorno erano di sua competenza.
Come primo argomento è stato affrontato il problema delle vecchie coperture in amianto presenti nell' area, attualmente dismessa, degli stabilimenti ex Buffetti, che tante preoccupazioni e timori stanno causando tra i cittadini del quartiere.
E' un aspetto questo che il Comitato di Quartiere sta affrontando da molto tempo, ad iniziare dagli ultimi mesi del 2012. Fu allora che una delegazione di cittadini di Magliana si recò presso il Dipartimento della Salute Pubblica in via dell' Imbrecciato. La responsabile dell'Ufficio Dott.ssa Castelli comunicò allora ai cittadini che del caso si era già occupata. Era stato effettuato un controllo da parte dei Vigili Urbani che avevano stabilito una presenza di amianto pari al 15-20 % sul totale delle coperture negli stabilimenti della ex Buffetti. Dopo il sopralluogo era stata inviata una lettera che intimava alla Proprietà dell' area la rimozione dei materiali di amianto avariati. Copia del documento fu mostrato ai cittadini. Il periodo di tempo concesso alla proprietà per l'inizio dei lavori di rimozione era di 18 mesi. Poichè la Regione Lazio non aveva un proprio Regolamento in merito allo smaltimento dell' amianto, era stato adoperato un provvedimento adottato ufficialmente in altre regioni italiane. Il termine per adempiere a tale intimazione era quello di marzo 2013. Nell'occasione di quell'incontro la Dott.ssa Castelli mostrò ai cittadini una sua lettera inviata ai proprietari nella quale veniva loro richiesto lo stato dei lavori.
Il mese di marzo 2013 passò e nessun lavoro nell' area fu fatto. Passò anche l' estate e nessuna rimozione fu effettuata. Nell' autunno di quell' anno di nuovo la delegazione dei cittadini di Magliana si recò al Dipartimento di Via dell' Imbrecciato per avere notizie. La Dott.ssa Castelli non era più titolare dell' Ufficio per pensionamento. Il nuovo responsabile, ancora all'oscuro di quanto operato prima, rassicurò i cittadini che avrebbe fatto tutto il possibile in merito al problema. A quel punto si intuì che, o si stava istruendo una nuova procedura e non si portava avanti la precedente della Castelli, oppure c'era il rischio che venissero spostati i termini per l'ultimazione lavori da 18 a 36 mesi come prospettato da regolamenti di Regioni più permissive.
Tutto questo è stato rappresentato al Presidente Veloccia. Egli faceva presente di aver affrontato tale problema inviando una lettera all'Ufficio dei Vigili Urbani. Questi ultimi rispondevano che anche il tempo di 36 mesi era già ampiamente superato. A quel punto il Presidente ha dichiarato che avrebbe incaricato i suoi Uffici di redigere un atto di intimazione alla proprietà dell' area per l'immediato inizio dei lavori di smaltimento dell' amianto dalla zona di Via di Villa Bonelli. E' stato assicurato che a breve tale atto sarà fornito in copia al Comitato di Quartiere, che lo porterà immediatamente a conoscenza dei cittadini.
In merito alle altre situazioni di possibile presenza di amianto nel quartiere, il Comitato ha avanzato al Municipio XI una sua proposta. Le disposizioni attualmente vigenti stabiliscono che deve essere il proprietario della costruzione con amianto a chiedere alle autorità competenti il controllo o la rimozione delle parti avariate. I cittadini di Magliana, non essendo certi che ciò possa avvenire, propongono quindi di istituire un Registro municipale sull'amianto. Questo strumento permetterebbe, anche con notizie provenienti dalla cittadinanza, il progressivo monitoraggio del territorio, i controlli e le indagini successive e gli interventi puntuali del municipio. Tutto il territorio sarebbe a questo punto messo in sicurezza. Gli oltre tre anni occorsi per il caso della ex Buffetti potevano, con tale metodo, essere di molto ridotti. In una prima fase tale registro potrebbe comprendere il territorio di Magliana e una parte del territorio del Trullo limitrofa a Magliana, la zona industriale di Via delle Idrovore.
Il Presidente Veloccia si è detto d' accordo su tale proposta ed ha incaricato l' Assessore Marcozzi di interessarsene. A sua volta Marcozzi assicurava che al più presto avrebbe organizzato un incontro tra i cittadini del quartiere ed i tecnici del suo Ufficio per la fattibilità del Registro.
Il secondo punto all'ordine del giorno era quello riguardante il Parco Urbano Pian Due Torri per il quale era stato bandito un concorso per sei figure professionali che avrebbero dovuto occuparsi della custodia, la pulizia e la gestione dell'area in questione. Il bando di concorso è già stato effettuato ed i sei vincitori sono stati scelti Il gruppo però non ha ancora effettuato alcun intervento ed il Parco comincia ad essere in sofferenza sotto l'aspetto della sicurezza e della pulizia. Si è chiesto, quindi, al Presidente Veloccia il motivo di tali ritardi. La risposta di Veloccia è stata la seguente: ci sono problemi molto seri tra il suo Municipio e la Regione. La proprietà della zona oltre l'argine è dell ' ARDIS, una agenzia regionale addetta alla tutela ed alla valorizzazione delle aree a ridosso del Tevere. Il Municipio, per poter gestire autonomante il Parco, dovrebbe chiederne la concessione, sborsando risorse che non ha. Se non ci sarà un incontro tra le parti ed un accordo in merito si bloccherà qualsiasi iniziativa. Il Prsidente Veloccia ha fatto presente di aver più volte richiesto un incontro per lettera alla Regione, ma nessuna risposta è stata data. Si teme che i tempi per un accordo in merito siano piuttosto lunghi.
Anche su questo problema il Comitato di Quartiere ha avanzato una sua proposta. Sarà inviata al più presto una lettera dei cittadini della Magliana agli Uffici competenti della Regione per richiedere una soluzione in tempi brevi. Deve essere chiaro ai Responsabili regionali che i cittadini della Magliana considerano il Parco come uno strumento urbanistico all'interno del loro Piano di Risanamento del Quartiere. Il Parco Pian Due Torri deve essere visto anche in prospettive future: infatti la costruzione del Ponte dei Congressi e del nuovo stadio di calcio in zona Tor di Valle prevedono relativi progetti di sistemazione a parchi delle zone fluviali limitrofe. Con queste realizzazioni, affiancate a quella di Magliana ed a quella della Nuova Fiera, si potrebbe realizzare un enorme progetto di valorizzazione del Tevere, una risorsa non indifferente per la città di Roma e la Regione Lazio. Di nuovo la proposta avanzata viene accettata dal presidente Veloccia. Sarà compitodel Comitato di Quartiere di redigerla ed inviarla alla Regione nei giorni successivi alle vacanze pasquali.
A questo punto l' incontro termina, con reciproco apprezzamento sulle modalità attuate per il suo svolgimento e ci si dà appuntamento al prossimo mese.
Villa Bonelli: trasformare la FL1 in metropolitana? Si punta sul Giubileo
Il
Municipio XI prova a giocare la carta del Giubileo per ottenere uno dei
risultati più ambiti nel territorio: la trasformazione della linea
ferroviaria FL1, che conduce all'aeroporto di Fiumicino, in
metropolitana
La linea ferroviaria che attraversando la città,
conduce all’aeroporto di Fiumicino, potrebbe essere un’importante
risorsa trasportistica anche a livello locale. Il condizionale è
d’obbligo. Ad oggi, di fatto, viene utilizzata essenzialmente da chi
deve raggiungere lo scalo di Leonardo Da Vinci. Per svilupparne le
potenzialità, sarebbe invece necessario pensare ad una trasformazione
radicale della FL1. Da linea ferroviaria a metropolitana.
L'OPPORTUNITA' DEL GIUBILEO
- L'occasione che si offre sul piatto, sembra di quelle di cui si
dispone di rado. Ne sembra cosciente il Municipio XI, intenzionato a
giocarsi questa carta fino in fondo. “Il Giubileo Straordinario
annunciato da Papa Francesco è una preziosa opportunità per migliorare la vita nella nostra città:
può essere, infatti, un’occasione straordinaria per portare a termine
importanti opere di ricucitura della mobilità urbana” hanno osservato il
Presidente del Municipio Maurizio Veloccia ed il suo Assessore all’
ambiente ed alla mobilità Manuele Marcozzi.
IL TRASPORTO CITTADINO
- Trasformare una linea esistente, sul piano economico, significherebbe
ottimizzare una risorsa di cui già si dispone. “Crediamo che questo sia
il momento adatto per trasformare la linea ferroviaria FL1 in
metropolitana, così come abbiamo già chiesto in più occasioni: il
percorso dalla stazione Termini all'aeroporto di Fiumicino attraversa
molti quartieri ma la linea, per ora, non riesce ad essere volano nei
trasporti di un'area cittadina che a tutt’oggi resta non adeguatamente
servita pur essendo molto popolosa.
IL LIVELLO LOCALE
- I due referenti municipali, nel tornare a proporre questa soluzione,
sottolineano di muoversi nel solco tracciato dal primo cittadino.
“Apprezziamo e condividiamo l'idea del Sindaco Ignazio Marino: non
servono, infatti, opere imponenti
per preparare Roma ad accogliere i fedeli - riconoscono i due - ma
sono più utili gli interventi in grado di ricucire le diverse zone della
città e rendere più fluidi e veloci gli spostamenti verso e dentro
Roma”.
L'IDEA - La proposta del Municipio è già
piuttosto chiara. “Sarebbe opportuno, quindi, distinguere una tratta
veloce per portare chi arriva nello scalo Da Vinci in città in tempi
rapidi e una linea, invece, con passaggi più frequenti, 6/7 minuti,
capace di costituire una vera e propria metropolitana di superficie per
buona parte del Municipio XI. Ovviamente sarà necessario investire,
anche, sull'adeguamento delle stazioni, dotandole di tornelli, ma
crediamo si tratti di una spesa vantaggiosa: i risultati, in termini di
trasporto pubblico, sarebbero evidenti e i cittadini del nostro
territorio e di tutto il quadrante Sud-Ovest vedrebbero davvero
migliorata la qualità della vita quotidiana”.
GLI ULTIMI SVILUPPI - L’opera, attesa da decenni, è stata inserita nello “Sblocca Italia”, tra gli interventi da finanziare (145 milioni di euro a carico dello Stato su 200 milioni circa) a patto che vengano cantierizzati entro l’agosto del 2015.
I tempi per l’inizio dei lavori man mano che i mesi passavano si sono
allungati. Quindi dal Municipio XI si è cercato di correre ai ripari,
per evitare che l’opera ricadesse ancora una volta nel dimenticatoio. Il
5 febbraio scorso è stata infatti votata in Consiglio una mozione per
richiedere al Parlamento l’inserimento dei termini di cantierizzazione dell’opera all’interno del ‘Milleproroghe’. Una richiesta che è stata accettata, con una proroga di 4 mesi sulla tabella di marcia,
con la quale si mantiene però il termine per appaltare l’opera nel mese
di agosto 2015. “Ora la palla passa all'Amministrazione Capitolina –
dichiaravano dal PD - che con celerità potrà mettere in atto tutte le
procedure utili a rispettare l’appuntamento imposto dal Governo Renzi e
dotare Roma di un’opera infrastrutturale fondamentale per la viabilità
del quadrante ed il rilancio della Capitale”. IL PROGETTO - Il
Progetto del ponte porta la firma di un gruppo di architetti italiani
guidati dal Professor Siviero, che collabora con un gruppo spagnolo
guidato dal professor Arenas. Il coordinamento del Progetto generale di
sistemazione del quadrante viario è di Risorse per Roma, insieme al
Dipartimento Sviluppo, Infrastrutture e Manutenzione Urbana
dell’Assessorato ai Lavori Pubblici di Roma Capitale. La realizzazione
dell’opera sembra farsi più vicina, anche grazie alla Conferenza dei Servizi apertasi il 27 febbraio scorso. In quell’occasione è il Sindaco Marino ad aver preso la parola, descrivendo l’opera come fondamentale per Roma
e come un importante volano alla ripresa economica della capitale:
“Sarà una nuova porta per la città soprattutto per chi viene da
Fiumicino. È una delle più importanti opere pubbliche che si
realizzeranno a Roma nel prossimo quinquennio”. Dopo il finanziamento
del Governo con lo Sblocca Italia, la conferenza dei servizi rappresenta
il secondo step verso la cantierizzazione: “Si tratta di un’opera
strategica, ma che non riguarderà soltanto quel quadrante, perché
cambierà completamente l’accesso alla città”.
LA NUOVA VIABILITÀ - Il progetto prevede un ‘grande sistema rotatorio a senso unico’.
L’ingresso in città sarà quindi assicurato dal Nuovo Ponte dei
Congressi, sul quale si arriverà dalla Roma-Fiumicino per poi sbucare su
viale Egeo, mentre per l’uscita si utilizzerà il viadotto della
Magliana. Dal Campidoglio fanno sapere che, oltre alla forte valenza
architettonica e infrastrutturale, molta attenzione è stata riservata al settore ambientale e paesaggistico.
Si punterebbe quindi, oltre al miglioramento della mobilità generale
del quadrante, anche alla riqualificazione dell’intera area: “Sarà
infatti realizzato lungo gli argini del Tevere un Grande Parco Fluviale
con percorsi ciclopedonabili collegati con le analoghe Piste dell’Eur –
spiegano - e saranno sistemati tutti gli svincoli della attuale
viabilità: via Ostiense – via del Mare, via Isacco Newton e via della
Magliana”.
DAL MUNICIPIO XI - In
conclusione è il Presidente Veloccia a salutare con favore l’apertura
della conferenza: “Il Ponte dei Congressi è una grande vittoria, in
primo luogo per Roma e per il nostro Municipio che da sempre si è
battuto per la sua realizzazione, grazie a cui si potrà sbloccare un nodo fortemente congestionato e chiudere l’anello di collegamento
con la parte nord della città – dichiara Veloccia – Sappiamo
perfettamente che il Ponte è un’opera molto complessa ma è importante
procedere senza indugi in questo percorso e arrivare, nel più breve
tempo possibile, alla sua cantierizzazione. – continua - Ancora una
volta questa Amministrazione ed il Governo si sono dimostrati seri e
lungimiranti, rifinanziando un’opera che nella precedente consiliatura
era stata, invece, eliminata”. Nei prossimi mesi continueremo a
monitorare la vicenda, sia dal punto di vista amministrativo che da
quello ambientale, con la speranza che i tempi, seppur prorogati, non
vengano ulteriormente dilatati.
Riportiamo
di seguito notizie diffuse dal municipio XI e/o dall'Amministrazione Comunale,
ritenendole di interesse generale per il quartiere Magliana.
Parte dalla Casa della Città, in via della Moletta 85, la “primavera delle idee” per le periferie di Roma, il processo partecipativo che per due giorni – venerdì 20 e sabato 21 marzo – vedrà discutere e lavorare insieme associazioni, comitati, blogger, realtà locali e cittadini. Scopo dell’iniziativa #ideefuoricentro, organizzata dall’Assessorato alle Periferie, è quello di costruire nuove politiche condivise per il rilancio del territorio urbano. 5 i tavoli di lavoro a cui è possibile partecipare: riqualificazione, cultura e socialità, mobilità e trasporti, ambiente e territorio, produzione e lavoro.
L’iniziativa rientra nell’ambito del programma del Campidoglio per le periferie “Roma è tutta Roma” e prevede 14 incontri
pubblici nei prossimi tre mesi, uno in ogni Municipio (escluso il I),
per dare voce alle proposte dei cittadini sui loro quartieri. Le migliori idee saranno votate sui social network e quelle più condivise e sostenute diverranno delibere
del Campidoglio (con il nome del cittadino autore della proposta).
Dall’intero percorso partecipativo nasceranno una pubblicazione e un
video.
E ' inoltre possibile inviare contributi al seguente indirizzo email: ideefuoricentro@gmail.com
PROGRAMMA Venerdì 20 marzo
ore 16,00 breve introduzione sullo svolgimento dell'iniziativa ore 16,30 - 19,30 tavoli di elaborazione
1) riqualificare per trasformare, da periferia alla città contemporanea
2) Cultura e socialità per dare centralità alla Roma fuori le mura
Sabato 21 marzo ore 9,30 - 12,30 tavoli di elaborazione
3) muoversi fuori, a piedi, in bici, con i mezzi pubblici per connettere i territori
4) cambiamo ambiente, parchi, aree verdi, aree agricole ed orti urbani, raccolta differenziata le risorse delle periferie
5) da città dormitorio a luoghi di nuove produzioni, sviluppo locale, lavoro e autoproduzioni fuori dal centro
Riportiamo di seguito notizie diffuse dal municipio XI e/o
dall'Amministrazione Comunale, ritenendole di interesse generale per il
quartiere Magliana.
Il
servizio, totalmente gratuito, è indirizzato alle persone che sono
cadute vittima della dipendenza da gioco. Si trova in Via della Magliana
160
Nell’XI Municipio arriva un nuovo servizio per combattere le ludopatie. Il progetto, chiamato “Sos azzardo” è stato messo in opera grazie alla collaborazione tra il Gruppo Magliana ’80, una cooperativa che si occupa da anni di recupero delle persone in difficoltà, e il Servizio per le dipendenze patologiche SerD della Asl Roma C. Il “target” di questo servizio, che è del tutto gratuito, sono non solo quelle persone che hanno già problemi di gioco d’azzardo, ma anche tutti quei cittadini che rischiano di scivolare in questo vortice. Si parla, in particolare, di adolescenti, donne e anziani soli.
Un programma di accoglienza completo. Sos azzardo è stato messo in opera per rispondere al problema della ludopatie che, solo nella Capitale, è alimentato da 50.000 slot machine e 718 sale da gioco. “Le problematiche relative alla dipendenza da gioco d'azzardo – ha spiegato Maurizio Veloccia,
presidente del Municipio XI sono in costante crescita e rappresentano
un vero e proprio allarme sociale, con un giro d'affari di circa 80 miliardi di euro annui”. Il servizio offre programmi di accoglienza, orientamento e supporto legale, sociale e psicologico in collaborazione con medici, psicologi educatori e avvocati, insieme per un servizio pubblico e gratuito.
Modalità d’accesso. L’accesso al servizio è libero e senza prenotazione
ed è possibile in via della Magliana 160 dal lunedì al venerdì dalle
10:00 alle 16:00. In questi orari, per informazioni, è anche possibile
comporre il numero 06.5528.2462. A questo scopo è disponibile anche
l’indirizzo mail maglianaroma@tiscali.it.